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Problemi e Soluzioni
Il benessere abitativo non può prescindere da un eccellente isolamento acustico dell’edificio. Spesso però le attenzioni maggiori vengono riservate alle facciate, ai solai di interpiano ed ai serramenti esterni, relegando il tetto ad una funzione marginale.
Da qualche anno la nostra azienda, esperta nel realizzare tetti per edifici ad alte prestazioni, ha concentrato l’attenzione sulle caratteristiche acustiche dei propri manufatti, pur in presenza di normative la cui interpretazione ancora ad oggi è assai varia.
In particolare, già nel corso dell’anno 2009, abbiamo partecipato al primo esperimento in forma di ricerca applicata, eseguito in Italia, il cui risultato fu la stesura di un volume tecnico “Acustica di tetti leggeri” realizzato dagli ingg. Bernhard Oberrauch, Gunther Gantioler, Monika Legierska.
Affrontare il problema dell’acustica, riferito ai tetti leggeri, non può prescindere da considerare quanto segue:
- Il tetto con struttura lignea ha una scarsa massa, in particolare se confrontato con tetti in calcestruzzo o in laterocemento
- Presenza di elementi in legno che fuoriescono dall’involucro (Gronde) e che risultano essere eccellenti conduttori di rumore
Per ovviare a questi oggettivi limiti, è necessario quanto segue:
- Realizzare una buona tenuta all’aria
- Ridurre gli elementi passanti
- Inserire elementi che aumentino la massa
- Accoppiare elementi diversi per creare l’effetto massa/molla/massa
- Coibentare con materiali fibrosi
L’analisi successiva, sottoforma di domande e risposte, vuole essere solo una prima sommaria analisi da approfondire poi nei casi singoli.
FAQ1: Che differenza c’è tra copertura in cotto e in cemento?
Le analisi eseguite non hanno riscontrato particolari differenze tra le due soluzioni di copertura.
FAQ2: Servono le intercapedini d’aria aggiuntive?
Creare una o più lame d’aria sulla copertura non modifica le prestazioni acustiche.
FAQ3: La scelta del materiale per la coibentazione è importante?
Nodo cruciale per la prestazione del nostro tetto è la scelta del materiale. Di seguito riportiamo, per semplicità di analisi, i risultati degli esperimenti riguardanti isolanti con spessore pari a cm. 16. Risultati che comunque, con differenze marginali, sono stati confermati anche negli esperimenti con spessori differenti.
Risulta evidente come l’utilizzo di isolanti sintetici non permetta il raggiungimento di valori soddisfacenti.
La composizione del pacchetto tetto deve però rispondere anche ad esigenze diverse da quelle acustiche, infatti risulta fondamentale anche l’analisi delle prestazioni in merito alla dispersione termica invernale ed al surriscaldamento estivo.
In quest’ottica risulta interessante il pacchetto T3.
FAQ4: E’ importante la tenuta all’aria?
Premesso che nelle prossime dispense analizzeremo l’importanza di questo elemento nel complesso, per la sola componente acustica è importante sapere che: in presenza di isolamento fibroso (fonoassorbente) la tenuta all’aria non risulta essere elemento determinante alla prestazione finale, mentre in presenza di isolanti sintetici la tenuta all’aria deve essere tassativamente garantita.
FAQ5: Quali sono i migliori pacchetti tetto?
Dalle decine di analisi effettuate, i pacchetti che risultano avere una prestazione acustica di eccellenza hanno tutti un elemento caratterizzante; l’utilizzo di isolamento con spessori intorno ai 24 cm. di materiale a bassa densità 55/70 kg/mc di fibra di legno o di cellulosa.
FAQ6: Come posso aumentare la prestazione acustica del polistirene espanso?
Per raggiungere livelli buoni si deve integrare il pacchetto con elementi elastici (molla – isolanti a bassa densità) ed elementi pesanti (Massa – lastre in fibrocemento)
FAQ7: Aiutano molle aggiuntive in feltri di lino e gomma
Le molle aggiuntive aiutano soprattutto alle basse frequenze mentre nelle alte possono anche peggiorare il risultato
FAQ8: Come posso migliorare la prestazione acustica del tetto a parità di materiali utilizzati?
La struttura del tetto leggero Mariana risponde appieno a questa esigenza in quanto i travetti di gronda vengono posti all’estradosso della perlina interna eliminando quasi totalmente il passaggio di elementi dall’interno all’esterno del fabbricato.
Di seguito riportiamo una stratigrafia esemplificativa ed il certificato acustico del Tetto Leggero Mariana.