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Negli ultimi anni l’involucro casa è stato oggetto di notevoli cambiamenti dovuti sia alle disposizioni di legge che ad una maggior consapevolezza di quanto il risparmio energetico dell’edificio sia fondamentale per il contenimento dei costi ed il mantenimento del valore dell’immobile nel tempo.
Per ottenere prestazioni sempre più elevate, è necessario che l’involucro disperda sempre meno e soprattutto abbia una tenuta all’aria efficace.
E’ noto a tutti come le varie attività che si svolgono in un’abitazione contribuiscano alla creazione di umidità. Il vapore può quindi uscire dall’abitazione per convezione o diffusione.
Il processo di diffusione si ha quando il vapore passa dall’interno all’esterno tramite un materiale mentre la convezione consiste nel passaggio di vapore attraverso l’aria.
Proprio il processo di convezione nelle nuove strutture ha subito un notevole ridimensionamento in quanto i cosiddetti spifferi tendenzialmente non vi sono più.
Premesso che un corretto ricambio d’aria, escludendo edifici con impianti VMC, attraverso l’apertura degli infissi più volte al giorno, può contribuire chiaramente a ridurre la presenza di umidità all’interno dei locali, il problema principale risulta essere la presenza di nodi strutturali non ermetici dove quindi vi possa essere presenza di condensa. Tra i nodi più sottovalutati vi è sicuramente l’aggancio del tetto alla muratura perimetrale.
Analizzeremo di seguito alcuni nodi e le relative soluzioni per garantire un corretta tenuta all’aria; facciamo riferimento a due tipologie di tetto, tradizionale e doppio, già oggetto di nostra dispensa precedente, poiché sono diverse le soluzioni da attuare ed i materiali da utilizzare.
Nel tetto doppio la tenuta all’aria risulta essere estremamente più semplice infatti:
- Struttura e perlina interno casa si fermano sul perimetro del fabbricato, per cui semplicemente si provvederà a stendere il Freno vapore (Debitamente nastrato sui sormonti) sopra l’assito e si risvolterà su tutto il perimetro della casa per alcuni centimetri. Il risvolto verrà sigillato alla muratura perimetrale con idoneo nastro a tenuta.
- Colmo, terzere e mensole sono gli unici elementi che necessariamente attraversano la muratura e quindi creano collegamento tra l’ambiente interno e quello esterno. Notoriamente il legno è un pessimo conduttore, per cui l’unico problema è quello di un’eventuale convezione di vapore nei punti di contatto tra muratura e legno. Per ovviare a questo inconveniente esistono dei nastri ad espansione che garantiscono l’assoluta ermeticità anche a fronte di una leggera variazione di sezione delle travi di legno.
- Interposto ai travetti di gronda, in prossimità del perimetro, verrà posizionato un listello di contenimento. Tale listello dovrà essere sigillato con nastro su tutti i 4 lati di contatto: i due laterali con i travetti di gronda, quello inferiore con la perlina interna e quello superiore con la perlina di gronda.
- Per rendere ermetica la copertura con il telo impermeabile traspirante, oltre a sigillare i sormonti con nastro idoneo, risulta fondamentale impedire che l’aria fredda possa entrare tra il telo e la perlina di gronda creando le condizioni per la formazione di condensa non sopra ma bensì sotto il telo ed a contatto con il pannello isolante.
- Bisogna anche provvedere ad impermeabilizzare e sigillare le viti che serviranno a fissare i listelli di ventilazione, che andranno a forare il telo impermeabile. Per ovviare a questo problema vi sono le guarnizioni punto chiodo da utilizzare in presenza di ogni singolo tirafondo.
- Naturalmente è necessario provvedere anche alla sigillatura di tutti gli elementi che fuoriescono dal tetto; camini, esalatori, finestre per tetti ecc. Attraverso l’utilizzo di bande adesive butiliche tale operazione risulta essere estremamente facile ed efficace.
In un tetto tradizionale, proprio per le sue caratteristiche, la tenuta all’aria risulta essere più complessa in quanto i punti di possibile convezione, e quindi di condensa, sono presenti in quantità maggiore.
Infatti si pensi a tutti i travetti che attraversano la muratura perimetrale, ad ogni singola perlina che sul frontespizio passa dall’interno all’esterno del fabbricato.
In questo caso sarò necessario attuare le seguenti operazioni:
- I travetti dovranno essere sigillati in maniera da evitare che vi sia passaggio tra il legno e la muratura di tamponamento. E’ noto come il legno sia un materiale vivo che subisce nel tempo variazioni di sezione, seppur minime, causate dalle diverse situazioni ambientali. E’ necessario quindi provvedere a realizzare, con un nastro espandente, un collare in corrispondenza della muratura in maniera che sia questa guarnizione ad annullare tutti i movimenti della struttura lignea.
- La stessa guarnizione dovrà poi essere fissata sulla rasatura dei frontespizi e le perline vi si appoggeranno sopra. In questo modo otteniamo una tenuta all’aria efficace.
- Anche la disposizione delle guarnizioni sui teli cambia rispetto al tetto doppio. In questo caso è il telo freno vapore che raggiunge la gronda, e quindi bisognerà utilizzare la guaina biadesiva che impedisca all’aria fredda di inserirsi tra perlina e telo.
- Il telo impermeabile traspirante dovrà essere invece posizionato sopra il pannello isolante, risvoltato in gronda e sigillato sul telo freno vapore. Infatti l’errore più comune nei tetti tradizionali è vedere il telo impermeabile portato sino in gronda, lasciando quindi libertà all’aria fredda di aggredire il pacchetto di isolamento (Vedi particolare sotto).